mercoledì 2 maggio 2018

Recensione in ANTEPRIMA "I giorni della follia" di Javier Castillo

Ben ritrovati cuori librosi,
dovevo assolutamente mettere nero su bianco la recensione de "I giorni della follia", di Javier Castillo, un thriller mozzafiato in uscita domani per Harper Collins.
Buona lettura!



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Boston, 24 dicembre. Un uomo cammina per le strade del centro. È nudo, coperto di sangue e tiene in mano la testa mozzata di una giovane donna. 

Arrestato dalla polizia, viene affidato al dottor Jesse Jenkins, direttore dell'ospedale psichiatrico della città, al quale viene presto affiancata Stella Hyden, profiler dell'FBI, incaricata di aiutarlo con una valutazione psicologica che si prospetta particolarmente difficile, visto che lo sconosciuto si limita a rispondere alle domande con un sorriso sibillino.

Qualche giorno dopo il direttore riceve una cassa. Sul biglietto che la accompagna ci sono un nome, Claudia Jenkins, e un asterisco a nove punte sul retro. Nella cassa c'è la testa la testa di sua figlia...

Chi è l'uomo che i media hanno soprannominato il decapitatore? È stato lui a uccidere le due ragazze? E perché?

Per scoprirlo, Jesse e Stella si addentrano in un'indagine inquietante, che metterà in gioco le loro vite e li condurrà fino a Salt Lake City e a una storia irrisolta di diciassette anni prima.

Tralasciando il fatto che non andrò mai, e dico mai, a vivere a Boston (dato che un thriller su due è ambientato in questa città), posso dirvi che questo libro si è rivelata una lettura eccezionale e che mi ha messo a dura prova. La trama è complicatissima e viene sviluppata su vari livelli temporali e da più punti di vista. Il pezzo forte della storia sono proprio i personaggi che rivestono dei ruoli complicati e molto border line. A fine lettura, faccio ancora fatica a distinguere le personalità sane da quelle che avrebbero bisogno di una visita psichiatrica immediata. Il libro inizia in maniera molto cruenta e prosegue su questa linea. Molte ragazze, senza apparenti legami, spariscono nel nulla dopo aver ricevuto un cartellino con sopra scritto il proprio nome e un segno particolare che costituisce un vero e proprio bersaglio da colpire. Ad indagare sui crimini troviamo Stella Hyden e Jesse Jenkins, due personalità interessanti e complesse che hanno in comune molto più di quanto si aspettano. Il presunto folle omicida che hanno davanti, non è lì per caso, li ha scelti. Sono rimasta completamente sconvolta dalla freddezza e dalla lucidità del decapitatore. Questo personaggio ha catalizzato completamente la mia attenzione e mi ha spinto a leggere, con avidità, le pagine per scoprire la sua storia e il suo ruolo in quello che si dimostrerà essere un piano assolutamente folle da ogni punto di vista.

La cosa peggiore quando si perde qualcuno non è sapere che è morto, 
ma non sapere nulla.

L'autore è un vero deus ex machina che gestisce la storia e i suoi personaggi come pedine di una gigantesca scacchiera. Nessuno di loro ha veramente il controllo dell'azione perché non sono altro che strumenti inconsapevoli di un disegno grandioso, quanto perverso, che mi ha tenuto con il fiato sospeso dall'inizio alla fine. Ci sono stati momenti in cui ho perso completamente la bussola, non sapendo più chi erano i buoni e chi i cattivi, fino all'epilogo che mi ha sconvolta completamente. Ho fatto ipotesi, ragionato e valutato ogni elemento, e personaggio,  del libro ma non mi sarei mai aspettata un finale del genere. Mi piacerebbe dirvi di più, su questo, ma rischierei di rovinarvi la parte migliore. Vi basti sapere che "I giorni della follia" è, senza dubbio, uno dei thriller migliori che ho letto quest'anno. Ha tutti i numeri per stupire e conquistare gli appassionati del genere e sono certa che, se gli concederete un'occasione, lo farà. L'autore è una vera scoperta, ho apprezzato il suo stile e devo riconoscere che il progetto iniziale era molto ambizioso. E' stato molto bravo nel mantenere il livello di suspense sempre al massimo senza far perdere dinamicità alla storia. Lo scenario cambia di continuo ed è impossibile staccare gli occhi dalle pagine. L'ho divorato nel giro di un pomeriggio e sono felicissima di aver avuto la possibilità di leggerlo. Da tempo non mi capitava di essere totalmente rapita da un libro. Pur non essendo propriamente un thriller psicologico, vi assicuro che troverete comunque delle personalità molto interessanti da scoprire.
Per quanto mi riguarda è promosso a pieni voti!



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