lunedì 22 gennaio 2018

Recensione "Il ragazzo invisibile. Seconda generazione"

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo del libro firmato dagli sceneggiatori dei film di successo de "Il ragazzo invisibile".
Dopo gli straordinari risultati raggiunti dal libro precedente, gli autori ci riprovano con questo secondo romanzo, "Il ragazzo invisibile. Seconda generazione", strettamente collegato al film.
Curiosi di scoprire come è diventato Michele, tre anni dopo aver scoperto il suo potere?
Buona lettura!


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Michele Silenzi ha sedici anni e qualcosa nel suo sguardo è cambiato. Da quando ha perso la mamma gli adulti non possono fare a meno di compatirlo, vive da solo con il cane Mario in una casa disordinatissima e, come se non bastasse, la sua amata Stella sta con un altro. Michele è arrabbiato con il mondo intero, con se stesso e, più di tutto, con la verità che non può raccontare: essere uno degli Speciali. Ma nella sua vita irrompe una ragazza altrettanto speciale, con un'esistenza non meno complicata della sua: la sorella Natasa. E con lei arriveranno altre sconvolgenti rivelazioni sul suo destino, che si intreccia pericolosamente con quello del crudele magnate russo Zavarov, proprietario di un gasdotto che sta per essere inaugurato in città. Da quel momento il mondo a cui era abituato, fatto di scuola, aperitivi, serie tv, si sovrappone a quello sotterraneo, inquietante e incredibile degli altri Speciali: Michele ha finalmente un piano, una missione. Ma nessuna missione è senza imprevisti e la parte più difficili: per 'Misa' sarà confrontarsi con il suo lato più oscuro.

Se il libro precedente mi era piaciuto molto, con questo secondo libro sono capitolata definitivamente. Un successo tutto italiano e meritatissimo quello de 'Il ragazzo invisibile' che richiama, come tematica, il filone che da anni appassiona grandi e piccini, gli X men. 
Nel libro, infatti, si uniscono a Michele un gruppo variegato e particolare di individui. Sono altri 'speciali', ognuno con un suo potere e con la voglia di rivalsa.
Abbandonata definitivamente la sua vita 'normale', in cui nulla va per il verso giusto, Michele ritrova una sorella, speciale come lui e con preziose informazioni di cui non era a conoscenza.
Il personaggio di Michele è notevolmente più maturo, in questo libro. Non ha ancora accettato pienamente la sua condizione e il suo essere 'speciale', ma è più consapevole delle sue capacità e delle sue potenzialità. Igor Zavarov è un villain eccezionale, pur non essendo il vero obiettivo da abbattere, poi capirete perché.
Il mondo è troppo piccolo per ospitare esseri normali e speciali? Questo non è chiaro ma gli speciali sono stanchi di nascondersi, stanchi di celare le proprie capacità e di venire considerati dei mostri. 
La strada verso la ribellione contro il genere umano trova terreno fertile nei loro cuori colmi di rabbia e di desiderio di vendetta. Anche per Michele è difficile comprendere e scegliere da che parte stare.
Una carrellata di ricordi lo travolge e sconvolge fino a spezzarlo completamente. 
In questa condizione, il confine tra il bene e il male è molto labile e Michele dovrà impegnarsi con tutto se stesso per fare la scelta giusta. La cosa che ho amato del libro, è la parte descrittiva. Pur essendo una storia veloce e molto dinamica, gli autori non si risparmiano e descrivono molto bene personaggi, luoghi e sensazioni. La divisione narrativa in varie parti, contribuisce a rendere la trama ancora più in movimento, sembra davvero di guardare un film. Pur essendoci dei richiami con il primo libro/film, penso che possiate leggere tranquillamente il romanzo anche come volume a sé stante. Il mio consiglio resta comunque quello di rispettare 'la scaletta' per godervi a pieno una storia originale e straordinaria che non ha nulla da invidiare a quelle più famose e conosciute americane.
Da italiana, sono orgogliosa del successo de 'Il ragazzo invisibile' e vi consiglio di concedergli una possibilità, se ancora non lo avete fatto. Sono certa che resterete conquistati da Michele e il fantastico mondo degli esseri 'speciali', mi è piaciuta la scelta di questo termine. Il suo significato va ben oltre il senso letterale: è un invito metaforico a sentirci tutti un po' speciali, anche quando le nostre vite normali fanno acqua da tutte le parti, quando vorremmo essere anche noi invisibili e scomparire. Impariamo a fare dei nostri difetti e delle nostre debolezze dei punti di forza, degli elementi che ci rendano speciali e unici.
Una serie da recuperare, al cinema e in libreria!



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