venerdì 14 aprile 2017

Recensione "Un'anima che vibra" di Loredana Frescura e Marco Tomatis

Buongiorno lettori!
Oggi voglio parlarvi di una storia bellissima, che ho divorato in un pomeriggio.
Si tratta di "Un'anima che vibra", un romanzo scritto a quattro mani da Loredana Frescura e Marco Tomatis e pubblicata da Leggereditore.
Buona lettura!


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LA RECENSIONE:

"Quel giorno, invece, dopo la notizia del trasferimento in un paesino dal nome impronunciabile, sperduto chissà dove, neppure le parolacce mi vennero in mente. Perché tutto ciò che conoscevo e mi era familiare sarebbe finito."

Domenica, per gli amici Mimi, è un'adolescente romana che vive in una famiglia di donne: una mamma separata e grande lavoratrice, e una zia quarantenne che cerca ancora l'uomo dei sogni. La sua vita è ordinaria e regolare fino alla notizia di un imminente trasferimento in un paesino sperduto dal buffo nome, Piandiperi. La ragazza ha un rifiuto categorico a questo cambiamento ma la decisione non dipende da lei che non può fare altro che accettare la novità. Nonostante il momento di smarrimento iniziale, la vita a Piandiperi non è poi così male.

"Lo abbracciai forte e finalmente sentii venir fuori le lacrime. Piccole, vergognose, timide, asfittiche, lacrime da nulla, però c'erano. Lui se ne accorse, probabilmente le sentì passare attraverso il cotone della maglietta, ma non disse niente, mi lasciò piangere e in quei pochi minuti piansi tutto."

I ritmi lenti del paesino, si rivelano rilassanti e l'incontro con Gaetano è il vero punto di svolta. Le cose non iniziano propriamente per il verso giusto, ma il ragazzo si rivela una piacevole scoperta. Il cuore di Mimi ricomincia a battere e a sperare nell'amore. Le sue giornate, ormai, scorrono in fretta tra i turni in gelateria e le uscite con Gaetano. Non c'è posto per le preoccupazioni e per i sentimenti negativi che hanno caratterizzato tutta la sua adolescenza. Anche i rapporti con l'amata/odiata mamma diventano più distesi e la vita non potrebbe essere più bella.

"Si tratta di una crisi da cui uscirete più forti e più grandi. Più uomo e più donna, in definitiva. Però è inutile nascondersi dietro un dito. La via scelta da tuo padre è una possibilità. Arrivano le prime difficoltà, le prime incomprensioni e si fugge. Potete farlo benissimo ambedue. Senza problemi. Siete giovani, non avete legami. Non ci sono figli. Ognuno per la sua strada ed è finita lì. Dipende solo da voi. Per quanto riguarda la mia parte, sosterrò qualsiasi tua scelta."

Argomenti toccanti e sfide continue. Un rapporto madre/figlia che non è mai stato così forte e un finale che fa davvero male al cuore. Questo e molto altro, in un romanzo che tocca le corde più profonde dell'anima.

La copertina e il titolo di questo libro mi hanno attratto subito. Pensavo di trovare la classica storia di una ragazzina ribelle nel pieno dell'adolescenza, ma gli autori hanno saputo stupirmi e conquistarmi pagina dopo pagina. La vita di Mimi non è stata facile, odia suo padre per averle abbandonate e non sopporta la madre perché non prende mai una posizione netta in merito. In effetti ho apprezzato moltissimo l'unione e la complicità delle due donne dalla seconda metà del libro in poi. 
Per quanto riguarda il personaggio di Gaetano, l'ho apprezzato molto soprattutto perché è riuscito ad andare oltre la dura scorza di Mimi, facendo emergere il meglio di lei.
Una prosa scorrevolissima, mi ha accompagnata in una narrazione fluida e lineare. Mi è piaciuto l'accenno delicato ad un tema importante come quello dell'immigrazione.
E' una storia che insegna ad andare oltre l'apparenza perché, spesso, niente è come sembra.
Questo libro mi è piaciuto moltissimo e non posso che consigliarlo!



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