martedì 15 novembre 2016

Recensione "L'anno dei fiori di papavero" di Corina Bomann

Buongiorno cuori librosi,
oggi vi parlo di un romanzo dolcissimo, ambientato in paesaggi bucolici.
Si tratta del nuovo libro di Corina Bomann, "L'anno dei fiori di papavero", edito da Giunti.
Buona lettura!




LA RECENSIONE:

"Ero contenta, sorpresa da quanto mi sentissi diversa rispetto ai giorni precedenti. Stare seduta in un caffè a mangiare torte con un uomo che conoscevo appena, mi faceva bene. Avrei dovuto farlo prima."

Nicole ha sempre voluto una famiglia. Un posto in cui rifugiarsi dopo una brutta giornata o dove festeggiare le novità e le buone notizie.Cresciuta soltanto dalla madre, vive da anni una relazione stabile con David ed è finalmente pronta a mettere su famiglia. Peccato che il suo compagno non sia dello stesso avviso e quando, con l'inganno, riesce ad ottenere ciò che più vuole, viene abbandonata.
Ancora una volta sembra che il sogno di un lieto fine sia stato infranto.

"No, le foto e i racconti non mi bastavano: volevo vedere di persona quei posti.
(...) Non era il periodo d fioritura dei papaveri, ma potevo comunque salire su, fino ai prati, e immaginarmi la valle inondata di rosso. Volevo trovare tracce di mio padre, perché la storia fosse completa."

Per una spiacevole situazione, Marianne, la madre di Nicole, è costretta a dire la verità sul passato e sull'identità del padre della ragazza. C'è in gioco la salute del nascituro e, per quanto sia doloroso ed estremamente difficile, deve raccontare tutto. Un anno in Francia, ha sconvolto per sempre la vita di Marianne donandole una figlia, il suo bene più prezioso, ma anche una grandissima delusione che ha segnato tutte le decisioni prese da allora. Nicole fa fatica a credere alla storia, tutte le sue convinzioni sono una bugia. Esiste la figura di un padre, lì fuori, ed è più che mai decisa a ritrovarlo, sperando che non sia troppo tardi.

"Il papavero è il fiore della sofferenza, del perdono e dell'oblio.
(...) Guardate dentro il vostro cuore e chiedetevi cosa prova e se siete in grado di perdonare. Guardate al futuro, scrivete quello che desiderate."

La piccola cittadina francese di Bar- le- Duc, sta per essere di nuovo al centro dell'attenzione dopo moltissimi anni. Passato e presente si mescolano per cercare di cambiare il futuro e costruire una grande famiglia, solida. Una famiglia che resista ad ogni tempesta.
Solo attraverso il dolore e il perdono tutto questo diverrà possibile.


Lo ammetto, non avevo mai letto nulla di Corina Bomann e me ne pento. 
Ho infatti intenzione di recuperare i suoi lavori perché sono rimasta molto colpita da questo libro.
La storia raccontata ne "L'anno dei fiori di papavero", è intensa e profonda. In realtà, si tratta di due vicende che vedono protagoniste una madre e una figlia. E' come una storia che si ripete. Entrambe, infatti, sono sempre state alla ricerca del calore che solo il focolare domestico riesce a dare ma non sono state fortunate. Ora c'è in gioco il futuro di una nuova generazione, Marianne non può più nascondersi e deve confrontarsi con quel passato che aveva deciso di dimenticare. Sono due donne forti e caparbie, nonostante tutto, non si arrendono alle avversità e lottano per ciò che desiderano. Molto interessante l'excursus nella città di Bar- le- Duc e lo scenario politico che vi ritroviamo. In effetti non mi ero mai messa nei panni di un tedesco che si trasferisce in un altro paese nel dopoguerra. Ho ammirato la forza con la quale Marianne porta avanti la sua passione per la Francia, un paese considerato nemico. Ho apprezzato le risposte dirette e mai scontate sul nazismo e il ruolo che i tedeschi hanno avuto nella sua ascesa. E' un libro in cui si parla di tutto e sempre in maniera pulita ed elegante. Non è solo un romanzo d'amore, ma un libro di speranze e sogni. Un libro che sottolinea l'importanza dei valori della vita e del rispetto per gli altri.
L'autrice mi ha affascinata con una prosa scorrevole e un uno stile ricercato. 
Un lavoro ben fatto, lo consiglio!




Per acquistare il romanzo, clicca QUI




3 commenti:

  1. Ciao, questo romanzo mi incuriosisce molto... bella recensione!

    RispondiElimina
  2. Questo mi ispira un bel po, ottima recensione, beh tutte belle quelle che ho letto, ma questa......

    RispondiElimina