martedì 29 marzo 2016

Recensione "Gli occhi neri di Susan" di Julia Heaberlin

Buon pomeriggio cuori librosi,
vi parlo di un thriller appassionante e carico di suspense edito da Newton Compton.
Si tratta de "Gli occhi neri di Susan", scritto da Julia Heaberlin.
Buona lettura!

LA COPERTINA:



LA RECENSIONE:

"Le ragazze che stanotte vengono riportate alla luce non erano che un mucchietto di ossa scaricato in quel vecchio campo di grano diciotto anni fa. Io ero sopravvissuta per miracolo."

Tessa è scampata ad una vera e propria tragedia. Un numero indefinito di bambine, soprannominate le "Susan dagli occhi neri", vengono sepolte in un campo coperte da margherite gialle. Tra i corpi senza vita, c'è Tessa che invece ha lottato fino alla fine per sopravvivere. Da quel momento parte la caccia all'uomo che viene prontamente scoperto e condannato a morte. Diciotto anni dopo, il giorno dell'esecuzione si avvicina ma, sotto una finestra di casa, Tessa trova delle margherite gialle.. che sia tutto un gigantesco errore giudiziario?

"Tiro fuori un sacchetto di plastica.
Dentro c'è una maglietta.
E' incrostata di sangue.
La riconosco."

Le indagini vengono riaperte e, oggi come allora, Tessa è fulcro di tutto. E' l'unica sopravvissuta e l'unica che potrebbe impedire l'uccisione di innocente. Tuttavia non è semplice come sembra: la donna non ricorda nulla di rilevante e una serie di eventi sorprendenti la mettono in allarme. 
Le margherite gialle che continua a trovare, nascondono un messaggio per lei?
Il tempo stringe e, dal passato, sembra arrivare la svolta decisiva.

IL MIO GIUDIZIO:

E' difficile parlarvi di questo romanzo senza svelarvi qualche elemento cruciale della sua magia.
Non lasciatevi ingannare dalla copertina, si tratta di un bel thriller, anche abbastanza macabro a tratti.
Trama originale e articolata, fino alla fine non ho indovinato il colpevole del caso delle "Susan dagli occhi neri". Il personaggio di Tessa è ammirevole, nonostante le cicatrici, fisiche ed emotive, che si porta dietro, ha deciso di combattere con coraggio per ottenere giustizia. La narrazione è in prima persona e si snoda su due diverse sezioni temporali: la protagonista nel 1995, anno in cui sono avvenuti i fatti, ed il presente. Stile fluido, linguaggio appropriato e tecnico al punto giusto. E' un viaggio carico di suspense che vi terrà con il fiato sospeso fino alla fine. Lo consiglio!

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