mercoledì 28 ottobre 2015

Recensione "Il canto del ribelle" di Johanne Harris

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un romanzo che mi ha appassionato dalla prima all'ultima pagina, si tratta de "Il canto del ribelle" di Johanne Harris. Un romanzo ironico intriso di mitologia e leggende.
Scopriamolo insieme!

LA COPERTINA:



LA TRAMA:

Per Loki, il dio delle fiamme, intelligente, affascinante, ingannatore, spiritoso, l'accoglienza ad Asgard non è delle migliori. Nella città dorata che s'innalza nel cielo in fondo al Ponte dell'Arcobaleno, dove vivono le donne e gli uomini che si sono proclamati dèi, tutti diffidano di lui, che ha nelle vene il sangue dei demoni. Malgrado la protezione di Odino, Loki ad Asgard continua a non essere amato: quello è il regno della perfezione, dell'ordine, della legge imposta. Entrare definitivamente nella schiera delle divinità più importanti, per lui, è impossibile: non solo gli viene impedito, è la sua stessa natura ribelle a impedirglielo. Ma arriva il momento della sua riscossa. Il mondo delle divinità è agli sgoccioli, una profezia ne ha proclamato la fine imminente. E Loki potrà mettere le sue capacità al servizio di Asgard e dei suoi abitanti. È lui che si adopera, con la sua astuzia, per trarre in salvo Thor e compagni. Ma gli dèi sono capricciosi, volubili e di certo non più leali di Loki. Adesso è giunta per lui l'ora di decidere da che parte stare, chi difendere e contro chi muovere battaglia. E di scoprire se i suoi poteri e la sua astuzia possono davvero salvarlo dalla fine che minaccia i Mondi e le creature, umane e divine, che li abitano.
Joanne Harris ci porta nelle atmosfere piene di fascino della mitologia nordica: le divinità buone e cattive, i popoli in lotta tra loro, le forze oscure, le città fantastiche e le battaglie sanguinose. Protagonista assoluto è Loki, il dio temuto ed esiliato da tutti che cerca il suo riscatto: è lui a raccontarci la sua versione dei fatti, secondo una prospettiva diversa da quella che abbiamo conosciuto sin qui. Preparatevi a scoprire Odino, Thor e le altre divinità norrene come non li avete mai conosciuti.


LA RECENSIONE:

"Io conosco una storia, o figli della terra.
Parlo come devo.
Di come nove alberi hanno dato vita ai Mondi
affidati ai giganti"

Questa è la storia del mondo, la storia di come tutto è cominciato. In principio era il Caos, poi Odino e la sua congrega, ottennero un potere sconosciuto agli uomini, divenendo delle vere e proprie divinità. Loki è un personaggio noto nella mitologia e in questo romanzo ci dà la sua versione della storia.

"Sei davvero tanto bravo?" ha chiesto Thor.
Ho sorriso. "Meglio", ho risposto, "sono Loki."

In modo ironico e alquanto rocambolesco, Loki ci guida tra i misfatti e gli imbrogli di Odino e gli altri dei. La sua imprevedibilità, eredità ricevuta dal Caos, lo rende spesso oggetto di cattiverie gratuite che trasformeranno la sua personalità. Per quanto egli possa sforzarsi di stare al passo con gli dei, è destinato a non raggiungerli mai. E se non può essere loro amico, diventerà un nemico. Un nemico furbo e intelligente che aspetta solo il momento giusto per distruggerli.


IL MIO GIUDIZIO:

Per tutti gli appassionati di mitologia nordica, questa è un'interessante rivisitazione della storia raccontata da Loki in prima persona. E' un personaggio ambiguo e molto arguto, il lettore non può fare a meno di amare la sua ironia velata e le sue marachelle. L'autrice costruisce una trama originale dal ritmo incalzante. Stile classico e molto curato, piacevolissimo alla lettura. E' un romanzo che conquista pagina dopo pagina e che trasporta la mente in mondi lontani e magici.
Gli amanti del fantasy non possono lasciarselo scappare!!

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