lunedì 25 agosto 2014

Recensione libro "Onila" di Paola Alesso

Seconda recensione della giornata!
Anche stavolta si tratta di un ebook che mi è stato inviato direttamente dall'autrice Paola Alesso che ringrazio.
Buona lettura!

LA COPERTINA



LA TRAMA

"Soppesò per alcuni istanti l’espressione beata dell’uomo, chiedendosi in quale tipo di sogno fosse sprofondato. Probabilmente lo stesso che faceva ogni sera. Si decise finalmente a mettersi in azione, dopo aver controllato un’ultima volta il battito del suo polso. Lentamente si piegò in avanti e si sdraiò su di lui, più leggera di una piuma. Fece combaciare ogni centimetro della propria pelle contro la sua e con delicatezza posò le labbra sulla sua fronte oleosa. Allora, represse un moto di repulsa e chiuse gli occhi." 
Un racconto fantastico, sospeso tra sogno e realtà. La storia di Onila, creatura dalla pelle color dell'onice, che ogni notte si intrufola nei placidi sogni dei suoi ospiti per nutrirsi. Tutto si complica però, quando Onila scopre di poter provare dei desideri.

LA RECENSIONE

"Non credeva fosse possibile, ma più restava in compagnia di quel tizio, più si cibava del suo sogno lucido e più sentiva crescere dentro di sé il senso di appagamento"

Onila è la protagonista di questo breve racconto fantasy. Il suo aspetto e la sua identità non vengono svelate del tutto dall'autrice, lasciando al lettore l'opportunità di personalizzare il personaggio.
Questa creatura si nutre dei sogni delle persone, dalle quali non può essere vista.
Tutto cambia quando entra nel sogno di un uomo strano che possiede una notevole lucidità anche durante il sonno, portandola così ad avere per la prima volta un confronto con il suo ospite.

"Forse non è poi così importante sapere per quale ragione tu sia qui.
(..) Forse la cosa importante è sapere che tu sei qui"

Onila si ritrova, per la prima volta, ad essere curiosa di saperne di più. I sogni del suo ospite non sono più un semplice modo di soddisfare il suo bisogno di nutrirsi, diventano un piacere, una casa accogliente che l'aspetta ogni sera. Si insinua in lei un bisogno che non aveva mai provato prima.

"Cosa significava desiderare? Cosa significava desiderare così tanto qualcuno da stare male? Era troppo tardi ormai.
Troppo tardi per fuggire, troppo tardi per tutto"

Il racconto finisce in maniera improvvisa e lascia il lettore con la curiosità di saperne di più.
Mi auguro di leggere un eventuale seguito della storia perché i presupposti sono davvero buoni!

IL MIO GIUDIZIO

La prima cosa che mi ha colpito del racconto, è la scrittura e la narrazione entrambe scorrevoli e ben fatte.
La trama è davvero promettente e particolare e il personaggio ben costruito e misterioso fino alla fine.
Gli eventi si susseguono veloci, così come la lettura.
Come accennavo prima, spero in un seguito della storia per saperne di più su questa strana creatura dalla pelle color onice.
Lo consiglio agli appassionati di fantasy che cercano una trama diversa dal solito.


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