mercoledì 21 maggio 2014

Recensione libro "Il suggeritore" di Donato Carrisi

Buongiorno lettori,
ieri ho ultimato la lettura di questo straordinario thriller di Carrisi.
Continuate la lettura per sapere cosa ne penso.


IL LIBRO:  


SINOSSI:

Qualcosa di sconvolgente è accaduto, qualcosa che richiede tutta l'abilità degli agenti della squadra speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte facce, che li mette costantemente alla prova in un'indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio . Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi sul buio che ciascuno si porta dentro. E' un gioco di incubi abilmente celati,una sfida continua. Sarà con l'arrivo di Mila Vasquez, un'investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l'altro, grazie anche al legame speciale che comincia a formarsi tra lei e Gavila. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo...


La recensione:

"Non ti aiuta sapere come, non ti serve capire perché, non ti basta scoprire chi..
Lui è già un passo avanti"

Questa frase riassume pienamente tutta la vicenda del romanzo.
Un thriller avvincente dalla prima all'ultima pagina, dove nulla è come sembra e soprattutto dove tutti nascondono dei segreti e delle storie che non dovrebbero mai essere rivelate.

"Un killer subliminale non commette materialmente il crimine. Non è imputabile, non è punibile. Qualche psichiatra vi definisce sussurratori"

Come si fa ad incastrare qualcuno invisibile? Come si fa ad impedire ad una mente di influenzarne altre?
La Squadra si ritroverà a fare da pedina nel gioco di un suggeritore. Tutto è organizzato e nulla è lasciato al caso. Ogni crimine ne svela un altro a volte più grave e aiuta ad eliminare altri soggetti pericolosi. 

"Il dolore non esiste. Come tutta la gamma delle emozioni umane d'altronde. E' solo questione di chimica. L'amore è solo questione di endorfine. Con una siringa di Pentothal posso toglierti ogni esigenza affettiva. Siamo solo macchine di carne"

E' tutto un gioco di psicologia, un viaggio nella mente umana alla scoperta di noi stessi.
E' lì che si cela il male. E' questa la chiave per scoprire un serial killer. Sapere come ragiona,come pensa, cosa lo ha portato ad uccidere.
Il lettore non potrà che rimanere affascinato e conquistato da questo brillante thriller!


IL MIO GIUDIZIO:

Donato Carrisi è entrato ufficialmente nell'albo d'oro dei miei scrittori italiani preferiti. Il suo modo di scrivere, l'evolversi dei suoi romanzi ed i colpi di scena sono eccezionali. E' come guardare una puntata di "Criminal Mind". Non si tratta del classico thriller/poliziesco, si parla dei giochi della mente e non si può far altro che rimanerne affascinati.
Ve lo consiglio vivamente!


A presto lettori!




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