lunedì 26 maggio 2014

Recensione libro "Il primo caffè del mattino" di Diego Galdino

Buonasera amici lettori,
stasera vi parlo di un libro, ma soprattutto di uno scrittore, a me molto caro.
Sto parlando di Diego Galdino ed il suo primo romanzo "Il primo caffè del mattino".
Buona lettura!


IL LIBRO:  

SINOSSI:

Massimo ha poco più di trent'anni, è il proprietario di un piccolo bar nel cuore di Roma e non si è mai innamorato davvero. In fin dei conti sta bene anche da solo, continua a ripetersi. Fino al giorno in cui una ragazza con le lentiggini, gli occhi verdi e l'aria sperduta di una turista straniera entra improvvisamente nel bar, e Massimo rimane folgorato. Il problema è che non riesce a farsi capire in nessuna lingua, e nel giro di cinque minuti lei se ne va spazientita, lasciandolo con qualcosa di molto simile a un cuore spezzato. Ma tornerà presto, perché un segreto incofessabile la lega proprio al bar di Massimo che potrà così corteggiarla con le armi che conosce meglio: caffè, cappuccini e il fascino di Roma.


LA RECENSIONE

"Eh, lo dico sempre io: le vie del caffè sono infinite!"

Sembra quasi una premonizione, una predizione di tutto quello che sconvolgerà la vita del giovane Massimo, barista romano, di lì a poco. Il tornado in questione si chiama Geneviève e trascinerà nel ciclone delle emozioni il nostro cuore di ghiaccio trasteverino.
E' proprio vero che l'amore arriva quando meno ce l'aspettiamo ed anche verso persone che non ci saremmo mai sognati.

"Mi sono innamorato, credo. E lei è francese:lo sai che per me è arabo.
Secondo te ho qualche speranza?"

Tra un tour di Roma e delle sue bellezze e un viaggio alla scoperta del mondo del caffè (ne andrete matti)
i due ragazzi si ritroveranno pazzi l'uno dell'altra e senza possibilità di fuggire a questo sentimento.
Ma un segreto nel passato di Geneviève getterà un'ombra anche sul presente e in un istante, improvviso come un temporale d'estate, l'equilibrio che si era venuto a creare si spezza con la fuga di lei.
Per Massimo però tutto è cambiato, adesso non potrà più nascondersi dietro al suo amato bancone lasciando scorrere la vita.
E' tempo di rischiare, di abbandonare il porto sicuro e lasciarsi trascinare dalle onde per vedere dove ci porteranno.

"Ma Massimo tendenzialmente vedeva soltanto gli occhi. Due occhi verdi, luminosi e brillanti che sbucavano dalla frangetta e rendevano secondario ogni dettaglio, tipo respirare o curarsi del giudizio dei presenti"

C'è un detto che dice "Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi essere disposto a fare qualcosa che non hai mai fatto" e il nostro Massimo non si perderà in chiacchiere, quando l'amore chiama bisogna inseguirlo!
Sarà bellissimo il lieto fine tra i due circondati dall'affetto degli amici di sempre e con la Città Eterna a fare da sfondo

"Voglio essere felice, dici che me lo merito?"
"Io credo proprio di sì"
"E tu? Tu cosa vuoi, Massimo?"
"Io voglio soltanto bere con te il primo caffè del mattino, mi basta questo. Ma dev'essere ogni mattina, per il resto della nostra vita. Ti va?"


IL MIO GIUDIZIO

Ho amato questo libro dalla prima all'ultima pagina, ho amato i dialoghi in romanaccio (vivendo a Roma mi sono sentita a casa) e l'escursus nell'arte del caffè (sono anche caffeina addicted). Ho amato Massimo (ce ne fossero di uomini profondi e romantici come lui!) e la corazza di Geneviève. Ho amato Dario, Rina la fioraia, Antonio l'idraulico e tutta la clientela del Bar Tiberi! 
Questo libro è stato in grado di emozionarmi e farmi sognare per questo voglio consigliarlo a tutti voi. 
Se cercate una bella storia d'amore dovete dare una possibilità a questo grande talento tutto italiano e al suo romanzo!
Grazie Diego per le emozioni che mi hai regalato <3



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